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02/09 2024
Salute

Sifilide, gonorrea e clamidia: infezioni sessualmente trasmesse che pensavamo debellate (e invece tornano minacciose)

— Valentina Meschia, con la consulenza scientifica di Alessandra Bandera, Malattie Infettive

Sifilide, gonorrea e clamidia: non le avevamo debellate?

Quando si pensa alle malattie sessualmente trasmesse, la prima che in genere viene in mente è l’HIV. Sicuramente i dati mostrano come questa infezione sia la principale tra quelle trasmesse per via sessuale, ma negli ultimi anni sono in aumento alcune malattie considerate del passato come sifilide, clamidia e gonorrea.

Da cosa dipende questo aumento e come riconoscere queste patologie?
Ne parliamo con Alessandra Bandera, direttrice delle Malattie Infettive del Policlinico di Milano.


Cosa si intende per infezione sessualmente trasmessa e qual è la situazione in Italia?

Si tratta di malattie che si trasmettono prevalentemente tramite i rapporti sessuali, anche di tipo orale o anale. Molto diffuse, colpiscono milioni di persone in tutto il mondo e non sono mai state debellate. Sono in costante aumento in tutta Europa, Italia compresa.

In Italia è presente un servizio di Sorveglianza delle IST che fa capo all’Istituto Superiore di Sanità (ISS). I dati dell’ultimo resoconto pubblicato dall’ISS mostrano un trend in aumento delle diagnosi di infezioni sessualmente trasmesse nel nostro paese
In generale la popolazione giovane (under 26) è la più colpita.

Come si possono prevenire?

Il rischio di contrarre un'infezione sessualmente trasmessa è dipendente dal comportamento sessuale, dal numero dei partner e dal mancato utilizzo del preservativo. Il primo passo per la prevenzione è conoscere il proprio stato di salute nei confronti di queste infezioni e fare i test, seguire dei comportamenti preventivi per evitarne la diffusione.
 


√ SIFILIDE

Dati dell’ultimo resoconto pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità mostrano che l’andamento dei casi di sifilide primaria e secondaria ha visto un picco nel 2021. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità mostrano come la sifilide negli ultimi anni sia in aumento in tutto il mondo, Italia compresa.

Come si manifesta la sifilide?

Causata dal batterio Treponema pallidum, il periodo di incubazione è di 10-90 giorni dall’infezione. La comparsa dei sintomi e del loro decorso si sviluppa in tre fasi successive. La fase primaria è caratterizzata dalla comparsa a livello genitale o del cavo orale del sifilome, un nodulo superficiale, indolore, di consistenza dura che può rilasciare
siero ricco di batteri.

La fase secondaria solitamente si caratterizza per la comparsa di un esantema (irritazione della pelle con formazione di vescicole) non pruriginoso. In questa fase possono essere presenti febbre, ingrossamento dei linfonodi, affaticamento e stanchezza, perdita di peso, alopecia areata (perdita di capelli a chiazze), dolori muscolari e mal di testa.

Può essere colpito anche il fegato (epatite) e il sistema nervoso centrale (meningite, uveite). La fase terziaria si caratterizza per comparsa di lesioni cutanee (dette gomme) e interessamento nervoso e cardiovascolare e può comparire anche molti anni dopo il contagio (anche 35 anni dopo).
 

In alcuni casi la sifilide è asintomatica e si parla di sifilide latente: la diagnosi avviene attraverso test sierologico. Questa infezione può essere trasmessa dalla madre al bambino durante la gravidanza e causa seri problemi al feto, compresa la morte intrauterina, se non viene diagnosticata e trattata per tempo. Per questo in Italia lo screening della sifilide in gravidanza è obbligatorio. 
Per saperne di più sulla sifilide


√ GONORREA

Tra le malattie a trasmissione sessuale più diffuse c'è anche la gonorrea e i dati dell’Istituto Superiore della Sanità mostrano come i casi si siano triplicanti negli ultimi 10 anni.

Come riconoscere questa infezione?

La gonorrea è un'infezione causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, un batterio che sta diventando resistente a moltissime terapie antibiotiche. Si manifesta nei due sessi con sintomatologia differente: negli uomini si compare principalmente una uretrite acuta con secrezioni uretrali (>80%), muco purulento e difficoltà/dolore nel fare pipì (disuria). Tali sintomi insorgono 2-8 giorni dopo l’esposizione. Nelle donne invece si manifesta principalmente a livello endocervicale e uretrale con aumento e modifiche delle secrezioni vaginali, dolore a livello all’addome, disuria e perdite ematiche.

Le infezioni rettali e orofaringee, sia nell’uomo che nella donna, sono solitamente asintomatiche. Questa infezione può essere trasmessa dalla madre al bambino durante la gravidanza. 
Per saperne di più sulla gonorrea


√ CLAMIDIA


Quali sono i sintomi della Clamidia?

È una infezione per così dire silenziosa. Nella donna, ad esempio, nella maggior parti dei casi è asintomatica. In caso di sintomi si può manifestare con una cervicite mucopurulenta associata o meno a sanguinamento. Altro segno può essere il sanguinamento post-coito o intermestruale. Nel maschio, di solito il 50% dei casi sono asintomatici o con segni talmente lievi da non essere notati. In caso di comparsa di segni clinici, questi comprendono uretrite, disuria, perdite uretrali, epididimite e dolore testicolare.

 

Questa infezione può essere trasmessa dalla madre al bambino durante la gravidanza. I dati dell’ultimo resoconto pubblicato dall’ISS mostrano un incremento di quattro volte rispetto a 20 anni fa.
Per saperne di più sulla Clamidia

 

 


CENTRO DI RIFERIMENTO MTS - IST

Al Policlinico di Milano è presente un Centro dedicato alla Malattie Sessualmente Trasmesse aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 con libero accesso (ingressi contingentati per un massimo di 30-40 visite al giorno) senza necessità di prescrizione di visita da parte del medico curante. Rivolgersi a un Centro dedicato consente di effettuare una diagnosi corretta e iniziare la terapia più adeguata.

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