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27/08 2024
Salute

Malattie sessualmente trasmesse: quello che gli adolescenti non chiedono (abbastanza)

— Rosy Matrangolo con la consulenza scientifica di Beatrice Tassis, ginecologa

Nell’era dell’informazione che corre veloce, del sapere enciclopedico a portata di click, non ci sarebbe da credere che anche le malattie sessualmente trasmesse si diffondono con più rapidità. Soprattutto quelle di cui meno cerchiamo risposte in rete perché le pensavamo superate, arginate. Ed è forse proprio perché meno parliamo di sifilide, clamidia e gonorrea, che più aumentano i contagi.

Sono diversi gli osservatori che confermano un aumento della diffusione, soprattutto tra le generazioni più giovani, di infezioni trasmesse per via sessuale: un problema serio perché si tratta di malattie asintomatiche e in grado di compromettere a lungo termine la salute riproduttiva e generale delle persone colpite. L'Istituto Superiore di Sanità stima che un adolescente su 20 contragga un'infezione sessualmente trasmessa (con dati che portano a vedere un abbassamento dell'età anno dopo anno). Più della metà delle nuove infezioni di HIV, sempre secondo l'Istituto, interessa una fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni.

Nella Giornata Mondiale dedicata alla consapevolezza sulla Salute Sessuale è importante conoscere quali sono i presidi di prevenzione disponibili sul territorio e su quali sono le risorse che ragazze e ragazzi hanno a disposizione per vivere con più serenità e coscienza la propria socialità e la propria sfera affettiva. Ne parliamo con Beatrice Tassis, responsabile del Consultorio familiare del Policlinico di Milano.

Se un adolescente avesse dubbi inconfessabili sul rischio di ammalarsi di HIV o altre patologie trasmissibili sessualmente, a chi può rivolgersi?

Il Consultorio familiare del nostro Ospedale è il primo presidio a cui un utente può rivolgersi per avere informazioni su diverse tematiche di salute e sulle forme di prevenzione dalle IST (infezioni sessualmente trasmesse).

In particolare, per i ragazzi dai 14 ai 22 anni è attivo uno Spazio Giovani in cui ogni giovedì ad accesso libero un team di specialisti composto da un ginecologo, una psicologa, un assistente sociale e sanitario, è a disposizione per rispondere a dubbi e aiutare chi si trova in una situazione di difficoltà. Generalmente si rivolgono a noi ragazzi e ragazze ma anche giovani coppie che vorrebbero essere più informate sulle diverse forme di contraccezione e sui rischi legati alle IST.

E per i ragazzi che non se la sentono di venire in Consultorio?

La nostra attività comprende anche visite nelle scuole secondarie di primo e secondo grado: abbiamo un gruppo di lavoro costituito da ginecologi, ostetriche, psicologhe, infermieri e assistenti sociali che si ritrova 2 volte al mese e fa il punto sulle informazioni più richieste dai ragazzi e su come informare e dare strumenti anche agli insegnanti, a stretto contatto quotidiano con le fasce di popolazione più giovani e a rischio.

Di cosa parlate con gli adolescenti a scuola e in Consultorio?

Le malattie sessualmente trasmesse sono un argomento che interessa anche perché a parlarne sono specialisti che affrontano la questioni senza giudicare, ma concentrandosi sugli aspetti sanitari, su come avviene il contagio e su come si differenziano le diverse malattie. L’affettività sana, lo sviluppo del sé e gli equilibri nelle relazioni di coppia sono altri temi che portiamo in classe e quando, ad esempio, i ragazzi desiderano avere informazioni più specifiche o personali, li invitiamo ad approfondire in modo sicuro e libero in consultorio.

I ragazzi sono abbastanza informati sulle malattie sessualmente trasmesse?

Le domande più frequenti da parte dei ragazzi riguardano le modalità di trasmissione dell’HIV, ad esempio. Spesso dobbiamo sfatare alcuni miti che persistono nonostante siano disponibili informazioni puntuali e accurate. Molti ragazzi pensano che l’AIDS sia trasmissibile via saliva, quindi con un bacio, ma non è vero, ad esempio. I più giovani sono inconsapevoli dei danni provocati da queste infezioni: sottovalutano i futuri problemi di infertilità derivanti dalla positività a gonorrea, sifilide e clamidia. I più giovani hanno anche voglia di saperne di più sul tema del consenso, del rispetto e dell’equilibrio tra il dare e il ricevere all’interno della coppia.

Ci sono tante espressioni che si rifanno al benessere sessuale e la prevenzione non può che aprirsi a tutto tondo alle buone relazioni con se stessi, l’altro e la società tutta.