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La pediatria più bella del mondo


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April 2025
notizia

Come potrebbe vivere un bambino l’esperienza in ospedale? Se fosse un luogo pieno di storie, di angoli da esplorare e di spazi in cui sentirsi a casa? Non è un sogno, si chiama “La città dei bambini” ed è la nuova area pediatrica su due piani, affacciata sul giardino pensile, del Padiglione Sforza del Policlinico di Milano. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione De Marchi, che ha contribuito con arredi dedicati e la valorizzazione di alcuni percorsi. Scopriamo di più in questo video dalla voce dell’artefice del progetto: l’Architetto Fabio Novembre.

 

 

Nascerà entro la fine del 2025, ma già si parla della “pediatria più bella del mondo”. Qual è la sua forza? È progettato per trasformare l’esperienza della malattia in un percorso di cura, che passa non solo dalle mani dei medici e degli infermieri, ma anche dall'architettura, dal design e dalla capacità di creare un ambiente vivace, immersivo e umano, su misura per i più piccoli pazienti, anzi, “abitanti” insieme alle loro famiglie.

 
Ospedale o microcosmo urbano?

Immaginate di essere un bambino, entrare in un ospedale e trovare all’ingresso uno skate park, i corridoi sono viali alberati e le stanze di degenza sono case da vivere come la propria. Ma ci sono anche spazi aggregativi, come la sala giochi, la sala studio e le aree verdi, con orti verticali e un giardino per giocare all’aria aperta. Il progetto trae ispirazione dal modello cittadino, fatto di attività quotidiane familiari, in cui si instaurano relazioni con l’ambiente ed esperienze condivise. Il tutto per mantenere un legame con la “normalità” e accompagnare al meglio i pazienti durante il percorso di guarigione.

 

La cura, la scienza e la bellezza del design

Uno degli aspetti più affascinanti del progetto è la sua base scientifica: ogni scelta progettuale è frutto di studi approfonditi sull'architettura sanitaria e il suo impatto sul benessere psicologico. Alcuni esempi?

  • La biofilia: la presenza della natura aiuta a ridurre lo stress e favorisce la guarigione.

  • La cromoterapia: i colori sono studiati per stimolare emozioni positive e rassicuranti.

  • Le illustrazioni: la grafica e il design parlano a ogni età, dai neonati agli adolescenti.

  • Le tecnologia: i ledwall interattivi offrono momenti di distrazione e stimoli creativi.

  • La personalizzazione: i piccoli pazienti possono modificare le proprie stanze con elementi decorativi, per sentirsi davvero a casa.

 

Un progetto sociale oltre che sanitario

"La città dei bambini" non si limita a essere un progetto di design avanguardistico, ma incarna un approccio nuovo alla cura, dove la degenza non è una sospensione della vita, ma una sua continuazione. In quest’ottica vengono accolti anche i genitori e le persone care che assistono i piccoli pazienti, che possono trovare postazioni per lo smart working e zone di decompressione. L’ospedale diventa così ancora una volta un luogo per la comunità, capace di accogliere proprio tutti.

“La Città dei Bambini” non è solo un luogo di cura, ma un mondo accogliente e rassicurante, dove ogni piccolo paziente può sentirsi protetto e libero di restare, semplicemente, un bambino.

Il progetto che connette Ricerca e Cura, Ambiente e Città.
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