Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza: l'esempio di Anna Teresa Maiolo
— di Redazione
Nella Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza, ricordiamo una fonte di ispirazione per le future generazioni: Anna Teresa Maiolo. Grazie alla sua visione innovativa, ha stimolato la curiosità scientifica verso le patologie maligne del sangue e ha introdotto un approccio traslazionale basato su tecniche citofluorimetriche e genetico-molecolari.
Per raggiungere nuovi traguardi, la scienza ha bisogno di tenacia, fantasia, lungimiranza, passione e curiosità. Qualità che non mancano anche alle ricercatrici del nostro Ospedale, il cui talento contribuisce allo sviluppo di tecniche diagnostiche innovative e terapie all’avanguardia, oltre ad ampliare la conoscenza in discipline come medicina, biologia, fisica, farmacia, bioinformatica, ingegneria, matematica e statistica.
Maiolo oggi ultranovantenne, ha diretto fino al 2004 il team del Policlinico di Milano dedicato alla diagnosi, cura e ricerca sulle malattie oncoematologiche ed è stata la prima donna in Italia a diventare professoressa di Ematologia.
Vincitrice di numerosi riconoscimenti e autrice di centinaia di pubblicazioni, ha dato un contributo essenziale alla comprensione delle malattie oncoematologiche. È stata inoltre cofondatrice della Società Italiana di Ematologia Sperimentale (SIES), dell’associazione Asme (Assistenza e studio malati oncologici) e socia del Soroptimist International Italia, di cui è stata anche presidente del Soroptimist Club Milano alla Scala (1996-98).
Ma non solo, il suo impegno si è contraddistinto anche per la sua generosità che ha portato alla creazione di un percorso dedicato alla diagnosi e alla cura delle patologie del sangue nei pazienti anziani e più fragili.
Un esempio straordinario di dedizione alla scienza e alla cura delle persone, che continua a ispirare le donne di oggi e di domani.
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