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La nuova geografia del Policlinico


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October 2024
notizia

Hai mai pensato che un ospedale potesse avere una geografia? Ebbene sì, è così per l’ospedale più grande al centro di Milano, che con i suoi oltre 500 anni di storia si rinnova ancora oggi, sotto ogni aspetto, non solo strutturale, con la costruzione di un nuovo Padiglione, ma anche dal punto di vista organizzativo ed esperienziale.  

 

Con la nuova geografia del Policlinico emerge a Milano un nuovo paesaggio, con nuove risorse. Le novità sono tante: oggi rispondiamo a 3 domande, per disegnare un territorio che sta prendendo forma nella vita reale.

 

Cosa c’è al centro di questa nuova geografia?

Un innovativo complesso architettonico, chiamato Padiglione Sforza. Sarà un’opera all’avanguardia che si farà notare in città e non solo. Cosa ci sarà al suo interno? Accoglierà i pazienti ricoverati, grazie alla disponibilità di oltre 800 posti letto, sarà il cuore della cura e dell’assistenza sia per adulti che bambini, compresa tutta l’area dedicata al parto. Ci saranno anche il Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico e il Pronto Soccorso Pediatrico.

Il nuovo Padiglione Sforza verrà inaugurato nell’estate del 2025.

 

Il progetto di rinnovamento si limita a questo?

Il “Nuovo Policlinico” coinvolge l’intero complesso ospedaliero, con una riqualificazione dei padiglioni esistenti, che durerà diversi anni e che saranno destinati a nuove attività.

Ad esempio:

Devoto: centralizzerà le attività di laboratorio.

Granelli: ospiterà la Medicina Nucleare, Day Hospital e ambulatori per malattie infettive.

Sacco: sarà un ospedale diurno dedicato alle attività del Dipartimento cardio-toracico-vascolare.

Ponti e Guardia: concentrerà le attività di emergenza-urgenza, inclusa la chirurgia d'urgenza e le neuroscienze.

Mangiagalli, De Marchi e Monteggia: saranno destinati ad attività a ciclo diurno per visite ed esami, Day Hospital e Day Surgery.

 

nuovopoliclinico-mappa

Questa mappa mostra come verrà riorganizzato il complesso ospedaliero: ci si potrà orientare grazie a un sistema di segnaletica basato su 6 colori che identificano le aree specifiche e un’app che aiuterà la geolocalizzazione.

Esplora la mappa

 

In sintesi, cosa cambierà per le persone?

Separando le attività di ricovero dalle attività diurne, cioè dedicate a visite ed esami, migliorerà l'efficienza delle cure e si ottimizzerà l'accesso alle attività specialistiche e diagnostiche. Ci sarà un miglioramento dei flussi e dei collegamenti che faciliteranno gli spostamenti, ma anche la collaborazione tra gli specialisti di diverse discipline. Ci saranno nuovi spazi per i professionisti, nuove aree di ricerca e didattica, ma anche nuove modalità di vivere un ospedale.

 

L’obiettivo è migliorare l’esperienza dei pazienti, dei medici e dei visitatori, con particolare attenzione al comfort, all’accessibilità e alla funzionalità.

Il progetto che connette Ricerca e Cura, Ambiente e Città.
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